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Sono diversi i materiali con cui sono realizzati i tappeti presenti nelle nostre case. Il valore di un tappeto è dato per prima cosa dalla manodopera e dalla tecnica di realizzazione, e poi anche dal materiale con cui è costruito.
Le diverse modalità per fare un tappeto
Tra i modi con cui vengono realizzati i tappeti che abbiamo nelle nostre case, vogliamo ricordare i tre principali.
Tappeti annodati a mano
I tappeti annodati a mano, rappresentano la storia del tappeto. I primi tappeti annodati a mano venivano realizzati su telai già diversi secoli prima di Cristo, ed hanno un origine orientale. I tappeti annodati a mano sono legati all’invenzione del telaio, che a sua volta si divide in talai orizzontali e telai verticali. Sul telaio viene fissato l’ordito, al quale vengono poi fissati i nodi con diverse tecniche di annodatura e d infine, per dare una consistenza a questi nodi e fissarli in modo definitivo, vengono passati dei fili orizzontali chiamati trama. In questi tappeti le frange non sono altro che la continuazione dell’ordito del tappeto.
Questi tappeti chiaramente sono i più pregiati.
Tappeti “taftati”
Realizzati partendo da una base di tessuto (ordito e trama oppure rete) in cui vengono fissati i ciuffetti di fibra. La maggiore differenza dai tappeti annodati a mano è che il vello (la parte che calpestiamo in un tappeto) non è fissato con un nodo, ma fissato con delle colle.
Questi tappeti si riconoscono anche dal retro che spesso viene ricoperto con un tessuto che serve per coprire l’incollatura.
Tappeti Meccanici o Nazionali
I tappeti realizzati con telai meccanici, spesso chiamati anche tappeti nazionali, sono la maggior parte dei tappeti moderni, dai tappeti firmati dalle case di moda più famose, fino ai tappeti che è possibile acquistare nei centri commerciali, come ad esempio i tappeti che si utilizzano nelle camerette dei bambini.
I materiali con cui sono fatti i tappeti
Per i materiali invece abbiamo diverse combinazioni e per ognuna di queste è necessario un lavaggio corretto, proprio per preservare il tappeto e riconsegnarlo perfettamente pulito ai nostri clienti.
Tappeti in lana
È sicuramente la fibra più pregiata, soffice e calda, combina le caratteristiche di naturalezza e resistenza. Si tratta, inoltre, del materiale che meglio resiste al fuoco e all’umidità. Le ultime tendenze vedono la lana al primo posto per la realizzazione di tappeti lavorati a “tricot” e per l’arredo di lusso. Ma oltre al modo in cui viene creato il tappeto, si deve scegliere anche lo spessore della lana: da raso a spesso, fino ad alcuni particolari modelli, alti e soffici, nei quali affondare i propri piedi (o perché no, il proprio corpo).
Tappeti in seta
Fu adoperata per i tappeti a uso della corte persiana e caratterizza i pezzi di maggiore finezza e qualità. I disegni e i ricami richiamano la raffinatissima arte del tempo. I tappeti persiani antichi sono difficili da riconoscere per via di tutte le copie che sono state realizzate nel corso dei decenni, ma una buona indicazione per capirne la provenienza è conoscere le tessiture. Il tappeto in cotone veniva realizzato in Iran, Pakistan, in Cina e in India; quello in lana proveniva da Afghanistan, Caucaso, Asia Centrale e Turchia; la seta era impiegata per certi pezzi di grande pregio realizzati nei più importanti centri dell’Iran, della Turchia, della Cina e dell’India. Ma per togliersi ogni dubbio, il consiglio migliore è di passare attraverso i canali di vendita certificati.
Tappeti in cotone, canapa e iuta, sisal e cocco
Le fibre sono realizzate a partire dalla lavorazione di erbe, foglie o cellulosa: sisal, fibra di riso, juta, abaca, giunto e cocco. Il sisal, ad esempio, è un materiale ottenuto dalla pianta di agave, un po’ rigido e non resistente all’umidità, mentre la fibra di riso è abbastanza morbida ma non ama essere colorata, per questo si può trovare solo in nuance sabbia. Il cocco è molto resistente e viene utilizzato per intrecci da interni ad alta frequentazione, anche se è famoso soprattutto come zerbino.
Tappeti in acrilico e polipropilene
Sono i materiali più utilizzati, economici e resistenti, oltre ad avere caratteristiche simili alla lana, di sofficità e morbidezza. I tappeti sono riciclabili e facili da pulire. Importante avere un occhio all’etichetta: non devono avere percentuali di gomme o materiali chimici e la colorazione deve essere atossica.
Tipi di lavaggio a seconda dei tappeti
Ogni tipo di tappeto richiede la sua tecnica di lavaggio, e le sue diverse attenzioni in ogni fase, dall’eliminazione della polvere con tecniche manuali e meccaniche, al lavaggio, fino alla asciugatura.
Il nostro centro di lavaggio, il più grande di Milano e provincia, effettua il lavaggio di qualsiasi tipo di tappeto.
Effettuiamo anche tutti gli interventi di riparazione per ogni tipologia di tappeti, dai tappeti antichi fino ai tappeti moderni.